Nasce dall’incontro fortunato, avvenuto nove anni fa, tra il fotografo Pierluigi Abbondanza e l’étoile Svetlana Zakharova, l’idea di questo primo libro fotografico, edito dalla Lime Edizioni e disponibile in tutte le librerie. Un primo libro fotografico per due motivi: è il primo firmato da Pierluigi Abbondanza, figlio d’arte cresciuto quindi nel mondo della fotografia fin da piccolo ed è il primo dedicato alla grande étoile russa.
Recentemente presentato il 27 febbraio in occasione di Danzainfiera, nell’ambito dell’intervista moderata dalla giornalista e critico di danza Sara Zuccari, Svetlana Zakharova ha parlato di questo suo primo libro con toni gioiosi ed orgogliosi: «Sono molto felice ed orgogliosa di questo mio primo libro – ha risposto la Zakharova a Sara Zuccari – e ci tengo a precisare che non è semplicemente una raccolta di fotografie ma un libro che ritrae efficacemente la mia danza. Credo che lo scopo principale che ci eravamo prefissati all’inizio di questo lavoro sia stato raggiunto pienamente: in queste fotografie potrete leggere l’anima del mio essere artista, perché quelli che vedete non sono semplici scatti ma la rappresentazione fedele dell’essenza di Svetlana Zakharova».
Nel libro, esteticamente impeccabile, gli scatti davvero sbalorditivi di Pierluigi Abbondanza sono intervallati dai pensieri e dalle parole della stessa Zahkarova che è quindi l’autrice dei testi bilingui, perché scritti in italiano e in inglese, del volume. Sfogliando questa monografia, oltre a rimanere ovviamente estasiati da una perfezione tecnica ed artistica efficacemente espressa nelle oltre centocinquanta immagini, si nota immediatamente come queste, a colori e in bianco e nero, siano organizzate rispettando un criterio logico: si parte dalla serie di fotografie che immortalano Svetlana Zakharova durante una lezione per arrivare alle serie di fotografie scattate durante le sue esibizioni in giro per l’Europa.
Le varie sezioni del libro ritraggono quindi i tanti importanti ruoli interpretati dall’étoile in capolavori del balletto classico e moderno: Swan Lake, Distant Cries, Plus Minus Zero, Russian Seasons, Concerto DSCH, Carmen Suite, La Ronde des Lutins, Tristan, The Swan, Revelation, La Bayadère.
Più che un libro fotografico credo si possa considerare una vera e propria opera d’arte che lascia folgorato chiunque, tenendolo tra le mani, lo sfogli e, pagina dopo pagina, rimanga completamente rapito dalla bellezza sfacciata di questo corpus di fotografie e pensieri originali, che ci regala un ritratto realistico e di ampio respiro di quella che è l’essenza artistica di una grande étoile del nostro tempo.
Leonilde Zuccari
Foto di Pierluigi Abbondanza
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